Strict Standards: Only variables should be passed by reference in /home/clients/179389d3728eb2215447313b83c516d5/web/config/ecran_securite.php on line 283
Quarant’anni di campo - Ragioni Pratiche

Home > Incontri > Quarant’anni di campo

Seminario Pierre Bourdieu, Torino, 3-4 ottobre 2012

Quarant’anni di campo

Il nuovo spirito scientifico di Pierre Bourdieu

mercoledì 5 giugno 2013

[ pubblicato da Michele Sisto ]

Il seminario Quarant’anni di campo: il nuovo spirito scientifico di Pierre Bourdieu si propone di riflettere sugli effetti che l’uso di questo concetto ha prodotto e può produrre nella ricerca scientifica, in particolare quella cosiddetta “umanistica”.

Luogo e data
Università di Torino, Biblioteca “Erik Peterson”
3-4 ottobre 2013

Comitato organizzatore
Roberto ALCIATI (Univ. di Torino)
Michele SISTO (Ist. Italiano di Studi Germanici di Roma)
Emiliano R. URCIUOLI (Fondaz. San Carlo di Modena)

La scadenza per l’invio delle proposte è il 15 luglio 2013.

Il seminario si articolerà in tre sessioni.

La prima sessione – Il campo e gli oggetti della ricerca: casi di studio – sarà dedicata alla discussione di ricerche che applicano il concetto di campo agli ambiti più diversi. Alla relazionalità della realtà sociale corrisponde una relazionalità intrinseca allo strumentario analitico bourdieusiano: nella misura in cui un utilizzo congruo e conseguente del campo mobilita il ricorso a una più estesa galassia di nozioni-chiave del lessico prasseologico del sociologo (habitus, illusio, capitale…), si prevede fin d’ora che un’applicazione ragionata e critica – non cosmetica, non manieristica – del “metodo Bourdieu” determini conseguenze epistemologiche rilevanti per la comprensione degli oggetti indagati.

La seconda sessione – Il campo e i dispositivi della ricerca: verso un rinnovamento delle discipline accademiche – sarà invece volta a illustrare in che misura l’adozione del concetto di campo può contribuire al rinnovamento di discipline che da tempo si trovano in una fase di stagnazione teorica e in alcuni casi, direbbe forse Bourdieu, di autentica “isteresi” metodologica. Si tratta di un invito all’autoriflessività, a risalire alle origini dei paradigmi disciplinari entro cui ci muoviamo, a verificare la pertinenza delle domande a cui si cerca risposta ed eventualmente a formularne di nuove, sulla base di nuovi “criteri di visione e divisione”.

La terza sessione – Comptes rendus – è un esperimento: si tratta, in sostanza, di brevi “recensioni orali”. In una serie di brevi interventi verranno presentati studi più o meno recenti che applicano o discutono il concetto di campo, oppure concetti integrabili con quello di campo. L’obiettivo è aggiornarsi vicendevolmente su cosa sta accadendo nelle rispettive discipline e stimolare al confronto transdisciplinare.